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Help!

Ciao,
lo so, aggiorno poco e ritardo a rispondere ai commenti, ma è un periodo un po' difficile. Non in senso negativo, diciamo, ecco, un momento molto impegnativo.
È iniziato l'inserimento in asilo, e quindi devo organizzarmi fra l'ora che passo a scuola con mia figlia e portarla poi dai nonni per poter lavorare. Oggi era il secondo giorno e me ne sarei dovuta andare di là, in un'altra aula, ma Dafne ha chiarito subito che dovevo stare con lei. È felice, la scuola le piace tanto, ci sono tanti giochi (continua a ripetere :)) e parla con tutti, ma con la mia presenza. Ma era solo il secondo giorno, lo so bene, e poi lei ha la mammite acuta da sempre.
Non vedo l'ora che si ripristini una routine, seppur nuova, perché così vado via di testa. Se non avessi il lavoro sarebbe più semplice, ma con il lavoro le cose si complicano un po'. Soprattutto, faccio fatica a trovare qualche minuto di relax.
MA domani è weekend, e andiamo a fare una breve passeggiata in montagna coi ragazzi e ci incontriamo con un paio di amici in un rifugio, quindi spero di assaporare con la dovuta calma e pace l'aria di montagna e godermi un po' di natura e di chiacchiere, ne ho proprio bisogno!
Ho pensato che devo darmi questo mese o quel che sarà di tempo per dedicarmi solo a figlia, famiglia e lavoro e mettere in stand-by eventuali altre cose (tranne la palestra, che vorrei proprio ricominciare da subito), eh sì, perché ho sempre cose nuove che mi frullano per la testa. Come se non bastasse, la prossima settimana sono pure a casa da sola, perciò mi dovrò caricare tutto sulle spalle fino a venerdì, sob.
In ogni caso, penso spesso ai post che voglio scrivere, e prima o poi li scriverò.
Tornerò baldanzosa, abbiate fede.

A presto!

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Sì, anche quest'anno arriva la storia di Babbo Natale

Tant'è che anche questo 2023 se ne sta andando e io arrivo alla fine di questo anno con una sensazione di piacevole sorpresa per ciò che è rimasto e non è andato via nonostante tutto, di meno piacevole rassegnazione per ciò che invece sembra via via sfuggire fra le dita, e di un grande punto di domanda su ciò che mi riserverà il 2024. Ma diciamolo piano, perché le annate pari ci hanno dato gatte da pelare (vedi il 2020, anno bisestile come il prossimo) quindi consiglio una bella ravanata alle parti basse per gli uomini e qualunque sia l'equivalente femminile di un gesto scaramantico per le donne (merda, neanche questo abbiamo, poi dice che il patriarcato non esiste). Qualcuno narra (io, viste le interazioni qui dentro) che ormai la tradizione del nostro Babbo Natale in trouble non possiamo proprio evitarla e pare vada riproposta ogni anno come Una poltrona per due , Trappola di cristallo e Mamma ho perso l'aereo , ma non prima di aver mandato un affettuoso saluto ultraterr