Mentre la lista dei libri che "vorrei comprare/leggere che ho già ma ancora non li ho letti, che li voglio ma non li prendo ma forse sì bu chissà" diventa essa stessa un libro, ho pensato che il modo migliore per riuscire a procedere è leggere più libri alla volta. Il che in genere significa in realtà che uno lo leggo d'un fiato e gli altri avanzano di poche pagine al giorno o settimana, ma ci sono comunque a riempire un buco fino al prossimo libro da leggere d'un fiato.
Al momento quindi penso che il numero perfetto sia sempre e comunque il 3. E cioè, tre libri, di cui
1) un romanzo scorrevole non troppo lungo, e se lungo comunque di quelli che avanzano agevoli, perfetto sempre, ma soprattutto la sera sul divano quando sei troppo stanco per leggere qualcosa che inciampi.
2) un saggio da leggere mentre pranzo o durante il giorno in momenti di brevi pause, o magari in sala d'attesa da qualche parte o simili (il Kindle qui è perfetto)
3) un romanzo o saggio lungo per il quale sai che ti ci vorrà comunque un sacco di tempo: libro/tomone da prendere in mano quando c'è davvero tempo di farlo (e di cui riesci a non perdere il filo nonostante i lunghi inframmezzi).
Al momento quindi sono su
1) Matt Haig, Come fermare il tempo
2) Rosalind Miles, Chi ha cucinato l'ultima cena? Storia femminile del mondo
3) Joseph Heller, Comma 22
Ma tanto la domanda che mi pongo è: quando finirò Come fermare il tempo, con che romanzo scorrevole e avvincente lo rimpiazzerò?
Per il saggio già so (il prossimo sarà di sicuro Breve storia dell'ubriachezza. Per Comma 22 mi sa che ci metterò ancora un po').
Natale porterà consiglio, senz'altro.
INOLTRE
Nel prossimo futuro ci saranno dei siti di t-shirt and abbigliamento vario a cui sono sicura non riuscirò più a resistere (nel senso che li spulcio da un po' ma ancora non voglio dilapidare tutto il denaro che possiedo).
Il primo è The Philosopher's Shirt, dove acquisterò – prima o poi e forse – la maglia con Socrate e la scritta Know Nothing, oppure la bellissima con Platone e Aristotele e i palloni da basket.
Il secondo è wortees, che per ora credo abbia solo una maglia ma da gennaio dovrebbe partire con una serie di t-shirt con parole particolari dal mondo, relativa etimologia e significato. Potrei prendere, se ci sarà, Eresiarca (:D) oppure la giapponese Tsundoku (acquisto compulsivo di libri che con molta probabilità non verranno mai letti).
Il terzo sito è – ovviamente non poteva mancare – quello delle magliette letterarie: si chiama Out of print, e fra l'altro comprando da lì si fa pure una buona azione perché per ogni acquisto viene donato un libro per il progetto Books for Africa.
(I siti sono tutti linkati, quindi andate a vedere se volete).
Ho finito, vado in pace.
Ciao!
Commenti