Prima considerazione: non è vero che non ho abbastanza tempo per leggere libri, ma è vero che devo scegliere quelli giusti e decidermi ad abbandonare la lettura se non riesco ad andare avanti. Una cosa che vivevo come una specie di sconfitta e che invece devo prendere per quello che è: scelta. Di non perdermi dietro qualcosa che non mi dà felicità né appagamento di alcun tipo. D'altra parte, se a inizio anno ho letto 4321 che conta circa un migliaio di pagine (seppur l'abbia finito in tempi che potremmo appropriatamente definire biblici) nulla è impossibile!
Seconda considerazione: il libro è scritto bene e molto scorrevole, con qualche battuta simpatica qui e là e con un'idea che tutto sommato funziona. Però si poteva senza alcun dubbio approfondire di più, descrivere di più, insomma, va bene il piacere di una lettura veloce, ma qui si cade nel poco approfondito. Ciò non toglie che non sia da scartare, per nulla.
Terza considerazione: in un afflato di femminismo (che obiettivamente non mi appartiene molto) leggendo Vox mi è venuto in mente il titolo Chi ha cucinato l'ultima cena? Storia femminile del mondo e ho impulsivamente deciso di prenderlo su Kindle. È un saggio scritto da Rosalind Miles nel 2001 e all'inizio volevo regalarlo a un'amica, ma siccome non si trova così facilmente ho pensato no, per il momento me lo leggo io.
Ieri sera, appena finito Vox, ho iniziato a leggerne un po' di pagine e mi pare proprio interessante. Anche perché non si parla di donne famose della storia che hanno rappresentato più l'eccezione che la regola, ma di quelle che con il loro solo modo di stare al mondo hanno contribuito, che so, per esempio a rendere i vostri piselli più lunghi (e sto parlando da un punto di vista evolutivo). :D
Commenti