Sono passati 8 mesi. 8 mesi di forza, tantissima forza, che è quella che ti serve per sopravvivere le prime notti insonni, folli, quasi inconsistenti nonostante la loro pesantezza. Perché diciamolo, la fatica non è mai stata tanto fatica. Per me e per il papà, ma soprattutto per me. 8 mesi di forse nemmeno una notte, forse una sola, di sonno continuo. Intendo 8 ore di seguito almeno. L'ultimo mese e mezzo l'abbiamo passato svegliandoci ogni ora quasi ogni notte (pare sia l'ansia da separazione). La scorsa, invece, un solo risveglio, e mi sento rinata. L'ultimo mese e mezzo Dafne è diventata praticamente una persona in tutto e per tutto. Gattona, si alza in piedi appoggiata ai mobili, tenta di arrampicarsi e si molla cercando l'equilibrio, cercando di diventare grande davvero e camminare. Mangia un sacco, e vorrebbe fare tutto da sola. Poi però ha bisogno del caldo abbraccio della mamma, e del papà. È tenace, questa bimba, non molla mai. Tira dritto finché
è soltanto una riscrittura della realtà.