I giorni trascorrono tutti simili e tutti diversi, il fatto che sia luglio, caldo e soleggiato probabilmente contribuisce a far sembrare tutto più strano, privo della solita routine, più lento e spaesante. L'orologio mi serve più a vedere quanto poco rispetto gli orari e mi sembra quasi di essere di nuovo a scuola, quando le vacanze estive erano lunghe e non sapevi mai bene che cosa farne. Tranne che quella volta dormivo tantissimo e non avevo una figlia. Però pian piano sono ritornata in me, anche se non è la me di prima. Ho ritrovato un centro, un equilibrio, e anche se a volte mi manca ancora qualcosa, è giusto, anche prima l'equilibrio non era sempre uguale. Insomma, ora sto bene. La cosa che mi manca di più è lavorare, e mi chiedo davvero come e quando riuscirò a organizzarmi per riprendere in mano le redini. Perché allattare non è una cosa che posso delegare, e ho provato qualche giorno di latte artificiale perché credevo di non averne e alla fine mi sono sentita in...
è soltanto una riscrittura della realtà.