Passa ai contenuti principali

Ce la possiamo fare

Sono qui, reduce da qualche giorno di lavoro molto intenso (seppur piacevole) da un'abbuffata che non vi dico e da giorni di primavera anticipata.
Domenica era la festa della donna, che non ho mai festeggiato e che da sei anni è stata totalmente soppiantata dall'anniversario con il mio – ora – marito. Anniversario dalla prima uscita, s'intende.

la felicità passa per i colli orientali del Friuli, si ferma a mangiare
cose buone bevendo del buon vino e poi riparte.

Quindi domenica di sole, con pausa dal lavoro, e gli altri giorni invece al chiuso a produrre. Per fortuna, come sempre, ci pensa canetto a farmi passeggiare e prendere un po' di questo caldo primaverile che scioglie i nodi, fa scrocchiare le ossa, aumenta la temperatura del sangue e libera le endorfine.

sì, la scrivania era anche ordinata qui, ora è molto peggio.
sì, io lavoro in cucina. no, non è su questo tavolo che mangiamo.
sì, il disordine a suo modo mi aiuta a concentrarmi.

Di solito la primavera mi ingabbia nel suo vortice di pigrizia, ma per questo è ancora presto, a quanto pare, dev'essere perché un po' fa caldino e un po' fa ancora freddo. Ne riparliamo ad aprile! Tra l'altro quando a marzo ci sono giornate belle e calde tendo a fare il possibile per godermele, anche solo per rendermene conto, perché marzo è l'unico momento di questa stagione nel quale posso stare fuori senza iniziare a starnutire come una matta.
Oggi ho letto che è in arrivo, assieme all'equinozio, un'eclissi di sole, che in parte vedremo anche da qui. A parte che, da brava figlia di mia madre, la prima cosa che ho pensato è stata: Pioverà (oppure ci saranno dei nuvoloni belli grossi), chissà se invece quella mattina ci potremo godere lo spettacolo con i nasi all'insù. Sarebbe bello, sono quelle cose della natura che ti fanno tornare un po' bambino.

Buon pre-primavera!



Commenti

MikiMoz ha detto…
Oddio, non sapevo nulla dell'eclisse Oo
Sono stato talmente fuori dal mondo a causa del maltempo che devo riprendere quota poco a poco^^

Moz-
Miky ha detto…
io l'ho scoperto stamattina, ero risucchiata dal lavoro :D
magma ha detto…
Non dimentichiamoci dell'ora legale a fine marzo... tra un paio di settimane, più luce per tutti! ;)
Miky ha detto…
una volta ce ne siamo dimenticati sul serio, è stata la domenica più sfasata della mia vita! :D
Mareva ha detto…
Un sacco di cose e tutto belle.
Speriamo nel sole ché un po' di ottimismo aiuta tutti!
bob ha detto…
L'hai vista poi l'eclisse?
Miky ha detto…
noooo Bob, è il 20 marzo, venerdì prossimo!

Post popolari in questo blog

Il mondo muto di Hector Mann

Insomma, Paul Auster. Il libro delle illusioni . David Zimmer è un professore universitario che d'improvviso perde tutto ciò che ama, in un modo che naturalmente sottolinea attraverso una serie di coincidenze: se non avessi, se l'insegnante di mio figlio non avesse, se... Ma è andata come è andata. Si rinchiude nel suo dolore e nelle bottiglie di whiskey quando, un giorno, guardando a caso una scena di un film muto, ride. Allora non tutto è perduto!, pensa. Sono ancora vivo. E così cerca di scoprire qualcosa su questo attore, Hector Mann, che è riuscito a farlo ridere in un momento tanto disperato. E scopre cose molto interessanti. Tipo che dopo il 1929 è sparito e di lui non si sa nulla. Sicuro come l'oro, ormai è morto. Decide di vedere tutti i suoi film, ma per farlo è costretto a viaggiare. E il fatto di dover anche prendere l'aereo non è cosa da poco, per lui. È interessante anche il suo incontro e dialogo con il dottor Singh, per farsi prescrivere de...

Tenacia

Solo io e le papere, ieri pomeriggio, imperterrite sotto la pioggia ai laghetti. Tenace è un aggettivo che mi piacerebbe mi venisse attribuito, non so quanto appaia all'esterno, anche se penso di sembrare meno tenace di quanto sia in realtà, o di quanto sia capace d'essere. Tenace sarà la mia parola di quest'anno, come aspirazione quanto meno, perché se non riesci ad attraversare tutto sempre con leggerezza, che è ciò che mi piacerebbe fare ma forse non è il momento giusto, allora è al tener duro che voglio aspirare. Forse mi prendo una pausa dal blog, che non importa a nessuno, ma devo dirlo a me stessa perché è sempre stato un bel rifugio ma ora non lo sento più così. Mi ci sento legata ma in questo momento il legame ha anche un sapore negativo, che non sto a spiegare, e credo di avere bisogno di liberarmene per un po'. Non un addio, solo un "non lo so". Ciao

Tuffi

Cercando un'informazione di cui avevo bisogno fra i messaggi WhatsApp con mio marito, ho trovato conversazioni risalenti a una delle tante vita di prima, più precisamente quella in cui nostra figlia era molto piccola e io lavoravo solo il pomeriggio. Trascorrevamo le mattinate insieme, inforcavo la bici e la portavo al parco, tornavamo a casa e faceva un riposino mentre preparavo il pranzo, insomma, tutte quelle cose che mi sembrano lontane anni luce, ormai. È stato un momento molto tenero, con svariati piccoli tuffi al cuore al comparire di una foto di lei addormentata sul divano mentre guardava George la scimmia o di quando ancora mangiava il pesce senza lamentarsi. Durante le vacanze, un giorno eravamo in acqua a San Vito lo Capo e Ale le stava facendo fare i tuffi in acqua, a proposito di tuffi, e a un certo punto ha detto: "Godiamocela finché è ancora così, perché durerà ancora poco". Altro tuffo al cuore. Uccisa. Vacanza rovinata. Grazie tante. No, scherzo, però ci ...