Umag, agosto 2014 |
Sarà l'ultimo post per un po' di tempo, non vedo o l'ora di staccare la spina, anche quella del computer e del wi-fi.
Approfitto di 10 minuti di calma tra la preparazione psicologica per le vacanze e gli ultimi libri da correggere prima della partenza per salutare chiunque passi di qui e augurargli/le buone vacanze, che siano vacanze soprattutto piene di risate e di riposo, ovunque le trascorriate, a casa, fuori, in un paese lontano o vicino, non importa, l'importante è trovare una nuova dimensione, più rilassata, più felice, dove ricaricarsi è d'obbligo.
Io che ho un approccio sempre molto contraddittorio nei confronti dell'estate, per prima apprezzo ancora il tempo sospeso fra il caldo e la noia, che non sapevo apprezzare per nulla quand'ero giovane e (più) squattrinata, ma che ora bramo per il resto dell'anno. Concentrare ad agosto un po' di ferie, finché si può, e un po' di sano e dolce far nulla è diventato quasi un secondo lavoro, ma spero tanto di riuscire a farlo.
E se di noia non riuscissi proprio a procurarmene nemmeno un pezzetto, allora mi godrò le escursioni e le visite che riuscirò a fare, perché esplorare tutto il mondo, pezzo per pezzo, sarebbe già di per sé la vacanza ideale, anche per il resto della vita. Anche vicino casa, non per forza lontano.
Quest'anno saremo più turisti del solito e meno esploratori, ma i tempi sono stretti e abbiamo bisogno di coccolarci.
E quindi, spero, che coccole siano per tutti.
Commenti
Buone vacanze.