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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Il sapore agrodolce della vita

Accadono cose strane e io mi sento leggermente confusa.  Mia madre che non si sente benissimo e siccome accade in questo momento in cui entrambi i figli sono fuori casa ho come idea che sia qualcosa che ha a che fare con l'ansia: diciamo la verità, voglio autoconvincermi che sia così e che sia tutto risolvibile con un po' di pazienza, tempo, ambientamento alle novità, invece che con altro. In ogni caso, non è successo nulla di grave e spero che qualunque cosa sia si risolva tutto presto. Ci sono persone che fanno o dicono cose ambigue, come se tentassero di minare una stabilità e una tranquillità che a quanto pare loro non hanno, o a loro non interessa avere, o solo per il gusto di complicare, oppure non lo so. È anche divertente disilludere con un solo sguardo, una parola, un comportamento, ma la velata (seppur per ora presunta e basta) "cattiveria" mette tristezza. E tant'è che sono entrata molte volte nel blog e altrettante ne sono uscita senza s...

Elogio della non-passione

Oggi ho letto un post illuminante e voglio fare la mia parte. Diffondere anch'io questo elogio della non-passione. Il post che ho letto e al quale mi ispiro è questo , e vi prego di leggerlo altrimenti mi sentirei di dovermi autoaccusare di plagio. Ma mi sono ritrovata così tanto in tante delle cose scritte che non ho potuto fare a meno di rifletterci per almeno un'ora prima di decidermi a scriverne anche io. Frittelle con l'unico scopo di distrarvi. Premetto che probabilmente parte della riflessione inizia da un punto dolente: momenti di scarsa autostima. Non in questo momento della mia vita, magari, ma non ne sono stata esente. Quei periodi in cui ti chiedi cosa sto facendo? Cosa dovrei fare? Perché non riesco a? Tutte cose che poi finiscono in un grande calderone, che va sotto il nome di  identità . Cosa mi definisce?   Quando ti iscrivi a un social network compili, se vuoi, un form di informazioni base che potremmo riassumere in: quali sono le tue passio...

Come dicono Le Funky Mamas: Buon farcela!

Lo so che scrivo poco negli ultimi tempi, ma a parte avere un romanzo da correggere con una certa attenzione, devo dire che il caldo mi sta togliendo un po' di forze. Quando non lavoro e non passeggio con cane, vorrei solo starmene sul divano immobile a bere acqua fresca e mangiare chili di frutta. Poi vado in palestra e sudo anche l'anima del Signore e mi chiedo: perché?  Ne consegue che ho finito Il grande Gatsby e sto leggendo con entusiasmo Le anime morte di Gogol, che a discapito del titolo si sta rivelando un libro piuttosto divertente, e  Le Cosmicomiche  di Calvino. Come sempre in testa ho in mente di fare tanto e di tutto questo il caldo mi consente (o meglio, sono io che mi autolimito) di fare poco. Ho deciso di rileggere qualche libro in originale, in inglese e in tedesco, e di riprendere in mano lo spagnolo. Di leggere libri di linguistica e di storia della letteratura italiana, perché mi manca studiare. Certo tra il dire e il fare c'è di mezzo ...

Primavera-estate

Mi sembrava di essere stata un po' assente dal blog, a dire il vero non poi così tanto, ma forse mi sono SENTITA assente, negli ultimi tempi. Niente di grave, sto solo vivendo uno dei miei tipici momenti primaveril-estivi. Una cosa che mi capita da quando sono ragazzina. Sono momenti un po' sospesi, in cui il conforto dell'inverno, dove tutto resta immobile e in genere senza grosse sorprese, mi lascia alle possibilità della bella stagione. Ma anche alla spossatezza, al caldo-umido a cui ci si deve prima abituare un po', alla tanta luce in più che sveglia ma addormenta anche (il giorno dopo). A serate più lunghe da passare in compagnia, alla nuova adolescenza. Sì, perché sono in bilico fra una fase riflessiva, nella quale anche dopo il lavoro leggo molto e libri diversi, lasciandone più d'uno a metà da riprendere il giorno successivo, se ce n'è il tempo, e una fase di Pordenoia: noia di aperitivi superficiali e senza scopo alcuno in centro a Pordenone. Ma an...