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Una vita più onesta

Panorama dal monte Jouf
È andata a finire che nel fine settimana non ho né lavorato né tagliato l'erba o sistemato il portico. E va bene così, e se i vicini sparlano che facciano pure. Sì, perché abbiamo fatto quello che ci andava, e cioè godercela.
Sabato grigliata in famiglia e qui nulla di nuovo, con l'arrivo della bella stagione è più o meno la prassi.
E domenica pomeriggio siamo finalmente andati a farci la nostra prima camminata in montagna dell'anno, e siamo saliti sul monte Jouf, cosa che ci ha regalato grandi soddisfazioni, dolori ai muscoli delle gambe, e panorami bellissimi e inaspettati. Due orette in salita, fra deviazioni alla ricerca di viste migliori, e noi un po' fuori allenamento, e un altro paio in discesa, con tanto di sbaglio-strada, convinti di farne una più semplice che invece ci stava semplicemente portando fuori rotta.

Alla fine la capra si è spaventata più di Zuma.
Insomma, in tutto quattro ore di camminata in montagna in mezzo alla natura, ad alberi e paesaggi rilassanti che ci hanno scaricato un po' di stress della settimana e stancato il giusto per farci dormire alla grande stanotte. Quattro ore che a canetto hanno fatto esattamente NIENTE, lui avrebbe continuato a salire e scendere altri quattro giorni senza fare una piega, probabilmente. Noi qualche piega invece l'avremmo fatta eccome :D

Ma al rientro ricchi premi ad aspettarci: una birra bianca a testa, due crostini con il prosciutto crudo e la notizia di un amico che presto diventerà papà. 
Se tutte le domeniche potessero essere così, io ci metterei la firma.

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