È il 1° dicembre, è un lunedì, sa tutto di inizio anche se è l'ultimo mese dell'anno e ci si avvicina alla fine. Niente bilanci, visto che non li faccio mai? Forse ne varrebbe quasi la pena, quest'anno, che è stato uno degli anni più assurdi, credo, della mia vita.
Ho girato la pagina a dicembre, e il mio bellissimo Sketchy Calendar esordisce con un bel "party time!". Sì, è un mese di festeggiamenti, ma prima io devo fare più o meno l'impossibile e all'incirca entro il 14 dicembre (forse anche prima, se quel fine settimana decidiamo di andare via). Quindi mettiamola così: dicembre ti voglio molto bene ma allo stesso tempo ti temo parecchio.
Ammetto che non vedevo l'ora arrivasse questo mese, perché mi piacciono i regali, adoro le vacanze, adoro quando gli altri sono in vacanza e mi girano attorno mentre lavoro (sì, a volte succede. No mi correggo, succede sempre) e poi si rivedono gli amici che non si vedono mai e c'è aria di coccole al calduccio, torroni, panettoni eccetera eccetera.
Quest'anno più che mai aspetto l'anno prossimo, ed è brutto dirlo visto che il 2014 dovrei ricordarlo come l'anno in cui mi sono sposata festeggiando felice, e invece lo ricorderò anche per tante tante cose negative, non ultima la morte della nonna, di cui a Natale non potrò ignorare la mancanza, soprattutto perché compiva gli anni il 29 dicembre, e non c'è stato un anno in cui io abbia saltato di festeggiare il suo compleanno con zii e cugini. E invece, niente.
L'anno scorso la nonna è stata fantastica, a pranzo da mia madre il giorno di Natale ha distribuito carte da 50 euro, una ciascuno, anche alla morosa di mio fratello che non aveva mai visto prima (rivolta a mio fratello: Ea la to morosa chista? Tò, ciapa. - trad.: È la tua morosa questa? Tò, prendi) :) Mitica nonnina.
Mia cugina ha detto, il giorno del suo funerale, che la nonna Seconda se n'è andata in punta di piedi, così come ha vissuto, ed è verissimo, ma anche se in punta di piedi per me la sua partenza è stata assordante.
Ma non volevo finire sul triste, e non lo farò: abbiamo passato un gran bel fine settimana, direi, anche se come al solito è volato. Venerdì sera cena con amici, ricevuta bellissima notizia da un'amica che aspetta un bambino, sabato inaugurazione dello studio della cognata e compera di regali per il compleanno del bimbo, sabato sera Frankenstein Junior (per la milionesima volta :)) e domenica un po' di pranzo di parenti e un po' di lavoro... ma tutto abbastanza in relax.
Oggi piove che Dio la manda (tanto per cambiare) e io mi dedico a quello che mi piace di più: scrivere (ho una marea di cose da scrivere per lavoro) e probabilmente leggere (sempre per lavoro). Me lo sono scelta io, e in giornate come questa penso che non avrei potuto fare scelta migliore!
Ho girato la pagina a dicembre, e il mio bellissimo Sketchy Calendar esordisce con un bel "party time!". Sì, è un mese di festeggiamenti, ma prima io devo fare più o meno l'impossibile e all'incirca entro il 14 dicembre (forse anche prima, se quel fine settimana decidiamo di andare via). Quindi mettiamola così: dicembre ti voglio molto bene ma allo stesso tempo ti temo parecchio.
Ammetto che non vedevo l'ora arrivasse questo mese, perché mi piacciono i regali, adoro le vacanze, adoro quando gli altri sono in vacanza e mi girano attorno mentre lavoro (sì, a volte succede. No mi correggo, succede sempre) e poi si rivedono gli amici che non si vedono mai e c'è aria di coccole al calduccio, torroni, panettoni eccetera eccetera.
Quest'anno più che mai aspetto l'anno prossimo, ed è brutto dirlo visto che il 2014 dovrei ricordarlo come l'anno in cui mi sono sposata festeggiando felice, e invece lo ricorderò anche per tante tante cose negative, non ultima la morte della nonna, di cui a Natale non potrò ignorare la mancanza, soprattutto perché compiva gli anni il 29 dicembre, e non c'è stato un anno in cui io abbia saltato di festeggiare il suo compleanno con zii e cugini. E invece, niente.
L'anno scorso la nonna è stata fantastica, a pranzo da mia madre il giorno di Natale ha distribuito carte da 50 euro, una ciascuno, anche alla morosa di mio fratello che non aveva mai visto prima (rivolta a mio fratello: Ea la to morosa chista? Tò, ciapa. - trad.: È la tua morosa questa? Tò, prendi) :) Mitica nonnina.
Mia cugina ha detto, il giorno del suo funerale, che la nonna Seconda se n'è andata in punta di piedi, così come ha vissuto, ed è verissimo, ma anche se in punta di piedi per me la sua partenza è stata assordante.
Ma non volevo finire sul triste, e non lo farò: abbiamo passato un gran bel fine settimana, direi, anche se come al solito è volato. Venerdì sera cena con amici, ricevuta bellissima notizia da un'amica che aspetta un bambino, sabato inaugurazione dello studio della cognata e compera di regali per il compleanno del bimbo, sabato sera Frankenstein Junior (per la milionesima volta :)) e domenica un po' di pranzo di parenti e un po' di lavoro... ma tutto abbastanza in relax.
Oggi piove che Dio la manda (tanto per cambiare) e io mi dedico a quello che mi piace di più: scrivere (ho una marea di cose da scrivere per lavoro) e probabilmente leggere (sempre per lavoro). Me lo sono scelta io, e in giornate come questa penso che non avrei potuto fare scelta migliore!
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