Prendere un aereo, a un certo punto, mi è vitale come l'ossigeno. Ci sono dei momenti, ogni anno, in cui a un certo punto è come se ne avessi proprio bisogno. Per fortuna ho fatto prendere l'aereo ad Ale qualche anno fa, perché per lui era la prima volta mentre io sono ormai una veterana, ho iniziato quando avevo pochi mesi... e insomma, a un certo punto bisogna andare.
La teoria di mia nonna, 92 anni a dicembre, è che dovrebbero dare la pensione ai giovani così possono andare in giro per il mondo, e far lavorare i vecchi che non sanno cosa fare tutto il giorno. Mia nonna, sì, che ha 92 anni ma ne dimostra 70 e che quest'anno non va a Rimini con i pensionati un po' perché c'è il mio matrimonio, un po' perché tutte le sue amiche... be', le sue amiche a Rimini non ci vanno più perché sono morte.
Nonostante non solo non abbiamo la pensione, ma non sappiamo nemmeno se l'avremo mai, anche se per poco, anche se non tanto distante, anche se i tempi e i soldi e gli impegni non ci permettono viaggi molto lunghi, a un certo punto abbiamo entrambi voglia di fare i viaggiatori e andare alla scoperta. Per fortuna siamo spiriti così simili e affini, ci modelliamo in base alle esigenze dell'altro e abbiamo gusti simili, idee simili di vacanza. Andare e scoprire.
Ma ci sono delle cose che voglio fare ancora: isole, isole di tutti i tipi, calde o fredde che siano, perché solo l'idea di dormire in un'isola mi elettrizza. E poi uscire in barca. Ecco, questo genere di cose, non so perché, sono esperienze che amo. Le ho già fatte entrambe, ma ho voglia di farle ancora e in posti diversi. Ma soprattutto ho voglia di vedere almeno un po' di questo mondo, anche se a piccole dosi e anche se non potrà mai essere tutto... perché traballare, perdere un po' di equilibrio, staccarsi dalla protezione della casa e della "mamma" (e delle montagne dietro le mie spalle) è un po' come quando impari a camminare la prima volta, o ad andare in bicicletta senza rotelle... quando vai, poi, è anche difficile, impossibile, smettere.
La teoria di mia nonna, 92 anni a dicembre, è che dovrebbero dare la pensione ai giovani così possono andare in giro per il mondo, e far lavorare i vecchi che non sanno cosa fare tutto il giorno. Mia nonna, sì, che ha 92 anni ma ne dimostra 70 e che quest'anno non va a Rimini con i pensionati un po' perché c'è il mio matrimonio, un po' perché tutte le sue amiche... be', le sue amiche a Rimini non ci vanno più perché sono morte.
Nonostante non solo non abbiamo la pensione, ma non sappiamo nemmeno se l'avremo mai, anche se per poco, anche se non tanto distante, anche se i tempi e i soldi e gli impegni non ci permettono viaggi molto lunghi, a un certo punto abbiamo entrambi voglia di fare i viaggiatori e andare alla scoperta. Per fortuna siamo spiriti così simili e affini, ci modelliamo in base alle esigenze dell'altro e abbiamo gusti simili, idee simili di vacanza. Andare e scoprire.
Ma ci sono delle cose che voglio fare ancora: isole, isole di tutti i tipi, calde o fredde che siano, perché solo l'idea di dormire in un'isola mi elettrizza. E poi uscire in barca. Ecco, questo genere di cose, non so perché, sono esperienze che amo. Le ho già fatte entrambe, ma ho voglia di farle ancora e in posti diversi. Ma soprattutto ho voglia di vedere almeno un po' di questo mondo, anche se a piccole dosi e anche se non potrà mai essere tutto... perché traballare, perdere un po' di equilibrio, staccarsi dalla protezione della casa e della "mamma" (e delle montagne dietro le mie spalle) è un po' come quando impari a camminare la prima volta, o ad andare in bicicletta senza rotelle... quando vai, poi, è anche difficile, impossibile, smettere.
Commenti
hai ragionissima. Io sono dell'idea che BiSOGNA scappare ogni tanto. E' necessario, è questione di sopravvivenza e poi ... c'è così tanto da vedere!
Io vorrei vedere tutto, ma tutto non si può e allora cerco sempre di decidere il mio tutto e cerco di vederlo tutto.
Vabbè insomma hai capito: io amo viaggiare! :-D
ma vai per i mondiali (o meglio: anche per i mondiali?)