IO l'ho sempre sospettato: ogni volta che mi rilasso, ogni volta che finalmente mi sento in pace e affronto bene la giornata e le cose che ho da fare, trac, succede qualcosa che mi butta a terra. Ogni volta che abbasso la guardia, va a finire che era meglio starmente attenta e guardinga, che almeno se l'umore non è dei migliori non ti aspetti comunque niente di buono, e se arriva qualcosa di brutto, dici be' lo sapevo.
Con me non funziona che se sorrido la vita mi sorride, a me succede che se sorrido lo prendo in culo (scusate la volgarità).
Poi divento intrattabile, e divento irrazionale. Io oggi dovevo solo essere lasciata in pace, ma chiaro, il mondo o la vita o quel cazzo che è ti riserva sempre qualche sorpresina di cui potevi fare a meno. Ci sono momenti in cui anche il granello di zucchero che cade dalla tua brioche ti fa girare le palle, semplicemente perché oggi è un giorno in cui devo essere lasciata in pace, devo solo sentirmi dire che sono bellissima e intelligentissima e amata, e se non sento queste due o tre cose va benissimo, ma non voglio sentire nient'altro, che ho mille cose per la testa, cose da fare, diverse da fissare lo schermo senza riuscire più a scrivere una parola di tesi, e continuare a ripensare a quella cosa che non era semplicemente il momento di sentire.
Oggi avrei dovuto essere non raggiungibile da qualsiasi mezzo di comunicazione, la prossima volta me ne ricorderò.
Con me non funziona che se sorrido la vita mi sorride, a me succede che se sorrido lo prendo in culo (scusate la volgarità).
Poi divento intrattabile, e divento irrazionale. Io oggi dovevo solo essere lasciata in pace, ma chiaro, il mondo o la vita o quel cazzo che è ti riserva sempre qualche sorpresina di cui potevi fare a meno. Ci sono momenti in cui anche il granello di zucchero che cade dalla tua brioche ti fa girare le palle, semplicemente perché oggi è un giorno in cui devo essere lasciata in pace, devo solo sentirmi dire che sono bellissima e intelligentissima e amata, e se non sento queste due o tre cose va benissimo, ma non voglio sentire nient'altro, che ho mille cose per la testa, cose da fare, diverse da fissare lo schermo senza riuscire più a scrivere una parola di tesi, e continuare a ripensare a quella cosa che non era semplicemente il momento di sentire.
Oggi avrei dovuto essere non raggiungibile da qualsiasi mezzo di comunicazione, la prossima volta me ne ricorderò.
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