Credo che tutti abbiano un luogo del cuore, intendo un posto dove ritrovano se stessi, la pace, riordinano le idee, calmano i nervi e placano la rabbia, piangono in pace o asciugano le lacrime. La cosa migliore sarebbe averne tanti, e di tutti i tipi, posti che puoi portarti dietro quando ti allontani da casa, oltre a quelli fisici dove andare quando ne hai bisogno. Io penso di averne tanti, di questi luoghi, e forse questo rispecchia il bisogno di averne, che probabilmente mi ha accompagnato negli anni, e il bisogno di crearne ovunque mi trovassi. Va da sé che anche qui, questo blog, è ormai diventato un posto del cuore, fra l'altro uno di quelli «trasportabili», dove mi sento bene e dove a volte vengo a scrivere, anche solo in bozze e senza pubblicare, per il solo piacere di farlo, e di farlo proprio qui. Eh sì, non tutti i post alla fine li pubblico, alcuni li inizio senza nemmeno finirli. Devo dire però che i post pubblicati sono tutti frutto dell'immediatezza, li ri...
è soltanto una riscrittura della realtà.