Passa ai contenuti principali

Montagne

Come ho scritto in velocità nel post di ieri, ci siamo mossi verso ovest.
Durante il viaggio io e Ale abbiamo pensato la stessa cosa, in due momenti diversi: è stato lui, mentre macinavamo chilometri, a dare voce a una sensazione che un paio d'ore prima avevo provato anch'io: senza più le montagne alle spalle si prova per un po' un senso di insicurezza.
Non avevo mai creduto, probabilmente non ci avevo mai fatto caso, a quanto il territorio che mi circonda riesca a influenzarmi. Siamo cresciuti e vissuti sempre con la protezione di questa barriera alle nostre spalle, magari anche un po' alla sua ombra. Quando viaggi in aereo forse ci fai meno caso, quando l'allontanamento è graduale probabilmente lo noti di più.
Credo sia una delle cose alla quale penserò in tutti i miei viaggi, d'ora in poi. Non è mica la prima volta che mi muovo, anzi, sono andata ben più lontana di così, e in ogni caso in poche ore quella sensazione svanisce.
Non so se è perché da qualche mese a questa parte abito più vicina alle montagne rispetto a un tempo. In ogni caso l'ho trovata una cosa molto bella, a suo modo profonda. 

Per il resto ho adorato Torino, anche se l'ho vista così poco. Ho apprezzato Tortona, anche se troppe ore me l'hanno resa noiosa.
Ho calpestato tante strade e tanti marciapiedi da farmi venire male ai muscoli per un paio di giorni, ma ne avevo talmente bisogno che due giorni di zoppìa non mi hanno dato poi tanto fastidio.

Commenti

Boy? ha detto…
Beh.
Ti invidio.

Post popolari in questo blog

Tenacia

Solo io e le papere, ieri pomeriggio, imperterrite sotto la pioggia ai laghetti. Tenace è un aggettivo che mi piacerebbe mi venisse attribuito, non so quanto appaia all'esterno, anche se penso di sembrare meno tenace di quanto sia in realtà, o di quanto sia capace d'essere. Tenace sarà la mia parola di quest'anno, come aspirazione quanto meno, perché se non riesci ad attraversare tutto sempre con leggerezza, che è ciò che mi piacerebbe fare ma forse non è il momento giusto, allora è al tener duro che voglio aspirare. Forse mi prendo una pausa dal blog, che non importa a nessuno, ma devo dirlo a me stessa perché è sempre stato un bel rifugio ma ora non lo sento più così. Mi ci sento legata ma in questo momento il legame ha anche un sapore negativo, che non sto a spiegare, e credo di avere bisogno di liberarmene per un po'. Non un addio, solo un "non lo so". Ciao

Ancora

A volte ho la sensazione di non essere reale. Forse è colpa del fatto che lavoro tante ore da sola, forse ho questa abitudine di guardarmi da fuori, forse è perché ultimamente la confusione nella testa regna sovrana. Mi sento irreale, eppure so che le mie azioni hanno delle ripercussioni sulla realtà quindi dovrei rendermi conto che è una sensazione stupida. Cerco di fare cose concrete, regolari, misurate perché i ritmi e le cose cadenzate mi danno sicurezza. Provo a evitare le distrazioni ma non ne sono tanto capace. Finisco per inventarmi mondi immaginari e perdo l'àncora. È un bene o un male, perdere l'àncora? Non lo so proprio. A volte tutto sembra così insignificante se si pensa alla fine che faremo tutti, che mi chiedo a che pro reggersi sempre al parapetto, anche quando il mare si fa burrascoso? Però sì, rivorrei la calma. Rivorrei il silenzio. Rivorrei la sicurezza, o almeno la convinzione, di aver fatto bene. Rivorrei la sensazione di felicità scontata che scontata non

Sì, anche quest'anno arriva la storia di Babbo Natale

Tant'è che anche questo 2023 se ne sta andando e io arrivo alla fine di questo anno con una sensazione di piacevole sorpresa per ciò che è rimasto e non è andato via nonostante tutto, di meno piacevole rassegnazione per ciò che invece sembra via via sfuggire fra le dita, e di un grande punto di domanda su ciò che mi riserverà il 2024. Ma diciamolo piano, perché le annate pari ci hanno dato gatte da pelare (vedi il 2020, anno bisestile come il prossimo) quindi consiglio una bella ravanata alle parti basse per gli uomini e qualunque sia l'equivalente femminile di un gesto scaramantico per le donne (merda, neanche questo abbiamo, poi dice che il patriarcato non esiste). Qualcuno narra (io, viste le interazioni qui dentro) che ormai la tradizione del nostro Babbo Natale in trouble non possiamo proprio evitarla e pare vada riproposta ogni anno come Una poltrona per due , Trappola di cristallo e Mamma ho perso l'aereo , ma non prima di aver mandato un affettuoso saluto ultraterr