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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Mi hanno intervistata...

...su mia richiesta! È stato divertente essere ospite da Moz per una delle sue ormai celebri Mozinterviste, che potete leggere qui anche perché quando mi ricapita di essere intervistata da qualcuno? E mi ha fatto ripensare al periodo in cui ho aperto il blog e andare indietro nel tempo di 20 anni. Altro che Doc e Marty! Se volete sbirciare passate da lui 😎

Frivolezze, ogni tanto ci stanno no?

Niente, ho voglia di tagliarmi i capelli. In genere quando li ho lunghi penso di voler fare un caschetto e quando ho il caschetto li rivoglio lunghi. Insomma, non sono mai contenta – o quasi – di come sono. Perciò chiedo lumi: cosa dovrei fare? Se penso a come mi piacciono di più, li penso lunghi (tipo periodo matrimonio, quindi vedi profilo qui . Però quando li taglio un po' di più tutti dicono che sto bene, ah, meglio così però, eccetera. Mi piacciono, però poi finisce che li odio perché ne ho tanti e fatico a farli stare più di quanto ci mettessi ad asciugarli quand'erano lunghi. Orbene, chi mi dà un consiglio? Come li faccio 'sti capelli? Ora sono lunghi, fin sotto le spalle circa. E se ci faccio una frangia? Dai su, post frivolo oggi, ho bisogno di idee! (Sì, devo anche tingerli, perché ormai i capelli bianchi si stanno affezionando a me. Di solito faccio un noioso color cioccolato perché mi piace proprio...).

Già marzo

Febbraio dev'essere caduto in una specie di buco nero. Sì, è stato un mese difficile. Abbiamo traslocato (finalmente!) ma nel mezzo c'è stato un incastro di lavori di ristrutturazione da seguire, una settimana da sola perché il marito era in Germania e poi, appunto, il trasloco. Nel mezzo, ho anche lavorato. Nel mezzo, fra l'altro, la vita di tutti i giorni. E in un lampo è arrivato un anticipo di primavera. Perfetto per goderci le passeggiate dalla casa nuova. Nuove piste ciclabili, nuovi panorami. Panorami inaspettatamente belli, viste da finestre che all'inizio non avevo nemmeno notato... Mi sento a casa sul serio, ora.  E poi ci sono le idee. Quelle che ti riempiono la testa, nel tentativo di risolvere un gioco di incastri, i pezzi di un puzzle fatto di impegni, alcuni da definire ancora, alcuni da ridefinire. Un trasloco, seppur voluto, che ha lasciato i suoi segni, come immagino sia inevitabile. Ma se fra la stanchezza e le novità mi sembrava di far fat