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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

L'ultimo augurio prima di Natale

Ragazzi, credo che per me sarà l'ultimo giorno disponibile per scrivere un post prima di Natale, e forse anche prima della fine dell'anno, non lo so... ma insomma, ne approfitto per augurare a tutti buonissime feste, spero che passiate tutti delle belle giornate, qualunque sia la vostra idea di/sul Natale... almeno un po' di pausa dal lavoro spero sarà concessa a tutti. Io come al solito avrò quelli che chiamo “compiti per le vacanze", ma sono contenta perché in ogni caso me li posso gestire come preferisco, mi piace farlo e significa sempre entrate in futuro. E poi sono felice perché mi hanno confermato che quel progetto di cui vi parlavo e per cui avevo inviato una prova la settimana scorsa mi è stato affidato, sto solo aspettando la proposta di contratto e potrò procedere... ve ne parlerò meglio quando ci sarò meglio dentro. E poi forse a gennaio, se ce la faccio, provo a partecipare a un concorso di traduzione... sono molto arrugginita con il tedesco, ma

E anche quest'anno...

Suppongo che a un certo punto qualcuno mi dirà: e basta, ogni anno con 'sta storia!!! E invece no, è troppo bella, e quindi ve la cuccate anche quest'anno. :) « Per Babbo Natale non era il giorno giusto. L’idea di farsi tre o quattro volte il giro del pianeta, gridando “ho ho” a Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Donner, Blitzen e Rudolf e scarrozzare per il cielo lasciandosi dietro una scia di sbriluccicanti freschi fosforescenti gli era sempre piaciuta, in fondo. Era come la notte della prima, e il tutto era molto hollywoodiano, compresa quella schifosissima Cacca Cola che lo costringevano a bere negli spot in TV. Ma quest’anno era diverso: peso sullo stomaco, sicuro che il costume rosso con il pelo bianco gli avrebbe tirato sul sedere e sulla pancia anche più dell’anno prima. Comunque sia, pensò, c’è una pipinara che mi aspetta e non posso deluderli. Ed ecco che Santa scende nella stalla: nessuno ha preparato la slitta, strano. Attacca le renne, e gli paiono b

Non fatemi venire l'ansia che non ho!

Non so dirvi se sono una persona paziente, tranquilla, ottimista eccetera. Penso che, fondamentalmente, sì. Ma in modo normale. Mi ricordo che mentre aspettavamo di fare gli esami orali all'università, mi dicevano che sembravo molto tranquilla e infondevo tranquillità. Dentro in realtà mi rodevo dall'agitazione ma non lo davo a vedere. Non è che lo nascondessi di proposito, è solo che non si vedeva.  Quindi penso di poter dire che sono una persona tranquilla, di una tranquillità normale, che a volte si spazientisce ma non così facilmente, e al limite, dopo un momento di panico, rifletto, razionalizzo, risolvo.  Non sono sempre stata amante del Natale. Da bambina naturalmente sì, poi ho avuto il mio periodo adolescenziale in cui il Natale "meh!", mentre adesso è di nuovo sì. Non amo tutto del Natale: ci sono persone che vedo già troppo e di cui potrei anche fare a meno, ci sono giornate in cui preferirei che fossero tutti al lavoro o a scuola per starmene tranqu

Il segreto è mescolare!

Blog di ricette mode: ON Siccome stiamo diventando sempre più bravi come cucinatori di cose, lunedì pomeriggio, mentre mio marito preparava il suo leggendario ragù, io mi cimentavo nella da lui cercata e suggerita preparazione dei Pasteis de nata, o Pasteis de Belém, specialità portoghese che a Lisbona ci aveva rapito le papille gustative. La ricetta vera è segretissima, ma ne abbiamo trovate 3 su internet simili e, messele a confronto, ci ho provato. Ingredienti: 250 ml di latte 250 ml di panna liquida fresca 2 cucchiai di farina (30 g circa) 3 tuorli + 1 uovo intero 100 g di zucchero la scorza di un limone cannella in polvere (tutte le ricette dicono "quanto basta", direi che la prima volta ne mettete pochina, così evitate di scoprire che troppa non vi piace) 2 rotoli di pasta sfoglia rettangolare Preparazione: In una terrina sbattete i tuorli e l'uovo intero (non devono essere montati, basta mescolarli bene). In un contenitore a parte mes

...e scegliere ancora

Ho appena parlato di abbandonare cose per lasciare spazio ad altre cose, ed ecco che arriva un nuovo progetto. Un progetto diverso, una cosa che non ho mai fatto prima, una cosa che al momento mi sembra quasi un'impresa enorme. Però ho accettato, e non entro nello specifico della cosa perché prima devo aspettare di aver fatto una piccola prova per vedere se vado bene per questo progetto. Ma rimane il fatto che è capitata un'altra occasione, grazie a un contatto che ho per un altro progetto che sto seguendo da settembre e insomma... come sempre, una cosa tira l'altra, e a quanto pare il segreto sta nel dire sì e non lasciarsi sfuggire le occasioni, nonostante le mille paranoie: sarò in grado? Come la gestirò il prossimo anno? Ma non vale la pena mettersi adesso a fare i conti con il fatto che avrò meno tempo il prossimo anno, perché mancano ancora diversi mesi e non posso rinunciare adesso... e non voglio!  Insomma, sono entusiasta, spero che vada tutto in porto e per o