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Visualizzazione dei post da novembre 23, 2018

Non può fare male, comunque.

«[...] quando feci un calcolo del tempo che avevamo trascorso insieme [...] risultò un totale di cinquantaquattro ore circa, diciotto delle quali erano state sprecate dormendo; altre sette svanite in separazioni varie [...]. Alla fine restavano ventinove ore appena durante le quali avevo potuto effettivamente vederla e toccarla, rinchiudermi nel cerchio della sua presenza. Avevamo fatto cinque volte l'amore. Avevamo consumato sei pasti insieme. Una volta le avevo fatto il bagno. [...] era entrata e uscita dalla mia vita così in fretta che a volte mi sembrava di averla solo immaginata». Serve dirlo? Paul Auster, Il libro delle illusioni (giuro che a un certo punto smetto.) Comunque quando arriva il freddo arriva anche ufficialmente quel momento dell'anno in cui chi lavora da casa come me (e vive in una casa molto vecchia e tendenzialmente fredda) ha due possibilità: spendere una follia di riscaldamento o assomigliare a Davide Toffolo dei Tre allegri ragazzi morti (