Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2014

Cin cin!

Eccomi qui, dopo un po' di assenza, pronta a farvi gli auguri di buon Natale. Fra lavoro infinito, regali da fare e un weekend fuori porta, prima d'ora proprio non ce l'ho fatta a scrivere, e anche adesso lo sto facendo solo per amore vostro, quindi vi prego di apprezzare lo sforzo! Ma ho solo questo momento per farlo, perché fra impacchettamenti da finire, biscotti da preparare, partita IVA da aprire (sì, fra le varie farò anche questa) il tempo stringe, che dico, è proprio di una taglia in meno! L'anno scorso il periodo natalizio è stato molto bello, spero che quest'anno si ripeta, anzi, vi dirò, magari ora mi porto una sfiga bestiale, ma è da inizio dicembre che il clima natalizio ci sta facendo divertire moltissimo. Non pensavamo di arrivare alla vigilia con i regali già pronti e invece ce l'abbiamo fatto, e senza nemmeno impazzire, anzi, io mi sono divertita, cosa che di solito non succede più di tanto. Quindi mettiamola così: comunque vada, finora ho pens

Babbo Natale molto incazzato (... come ogni anno)

Ormai è la tradizione natalizia di questo blog, e non servono molte introduzioni. A me questa storia fa sempre parecchio ridere, e spero che qualcuno che ancora non la conosce passi di qua e si diverta un po'. Billy Bob mi pareva a tema. « Per Babbo Natale non era il giorno giusto. L’idea di farsi tre o quattro volte il giro del pianeta, gridando “ho ho” a Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Donner, Blitzen e Rudolf e scarrozzare per il cielo lasciandosi dietro una scia di sbriluccicanti freschi fosforescenti gli era sempre piaciuta, in fondo. Era come la notte della prima, e il tutto era molto hollywoodiano, compresa quella schifosissima Cacca Cola che lo costringevano a bere negli spot in TV. Ma quest’anno era diverso: peso sullo stomaco, sicuro che il costume rosso con il pelo bianco gli avrebbe tirato sul sedere e sulla pancia anche più dell’anno prima. Comunque sia, pensò, c’è una pipinara che mi aspetta e non posso deluderli. Ed ecco che Santa scende nella s

Volevo essere una tartaruga

Sono state le due settimane più lunghe della mia vita, credo. Sono reduce da un tour de force di correzioni di circa ottomilamilionidimiliardi di libri e non mi sembra vero aver appena consegnato le ultime correzioni. Come disse Forrest Gump alla fine della sua corsa: "Sono un po' stanchina". Aggiungiamoci gli articoli settimanali e (solo metà degli) esercizi per il corso di Indesign e il quadro è completo. Ora mi mancano "solo" quindici articoli per le settimane di vacanza natalizia (sperando che sia vacanza) da finire entro domenica ed è fatta. Vedo la luce in fondo al tunnel, sì la vedo. Nel mezzo sono riuscita quantomeno a infilare una pausa per fare tutti insieme l'albero di Natale e un pranzo dal suocero per festeggiare il compleanno del bimbo. Senza queste pause credo sarei potuta impazzire! Ora che v'ho tediato con il racconto delle mie fatiche che manco Asterix, sorseggio il mio caffè e cerco di organizzarmi la giornata. Ho bisogno di una pa

Quaderno d'idee

Lavoro, leggo, scrivo, ultimamente non faccio altro quasi ininterrottamente. Poi ieri ho iniziato a buttare già delle idee su un quaderno che spero diventerà il mio prezioso alleato del 2015. Invece di un diario, mi sono detta, ecco un altro modo per mettere giù a casaccio tutto quello che mi passa per la testa. Senza date, senza obblighi, ma a portata di mano quando devo acchiappare un'idea e cercare di non dimenticarla, ma senza badare troppo alla forma e se è un'idea stupida o meno. Sono molto felice di aver fatto questa scelta, mi sembra di avere una specie di braccio destro, ora. Il mio piccolo quadernino delle idee, un'estensione del mio cervello, un archivio. Quante cose per un oggettino piccolo e inanimato! Soprattutto adesso che devo rimandare qualunque cosa non sia di ambito lavorativo perché obiettivamente NON CE LA FACCIO (nemmeno a impratichirmi con Indesign, e questo mi rompe parecchio, ma ragazzi, io dopo le 10-11 di sera sono fuori dai giochi, risento dell

december i'm in love

Visto che ieri ho elogiato il mese di dicembre, ho deciso di partecipare a questa specie di contest (vediamo un po' come sto messa a costanza...) e pubblicare una foto al giorno fino al 31 dicembre. Si tratta del contest #ptitzelda2014 che ho scoperto un po' casualmente grazie a un'amica, e posso considerarlo un buon allenamento per il mio progetto che vorrei iniziare l'anno prossimo e di cui ancora non ho deciso nulla (ma forse sarà incentrato sulla scrittura più che sulle foto, però non anticipo niente perché davvero non ho ancora deciso niente). Le regole per partecipare a ptitzelda2014 le trovate qui Anche se ormai è il 2 nulla vieta di cominciare un po' in ritardo (credo almeno!), quindi se qualcuno/a vuole unirsi, ben venga. Ciao ciao! #december #autumn #almostwinter #zeldawasawriter #ptitzelda2014 #ptitzelda2014day2 Una foto pubblicata da Michela (@michelagregoris) in data: Dic 12, 2014 at 3:18 PST

In punta di piedi

È il 1° dicembre, è un lunedì, sa tutto di inizio anche se è l'ultimo mese dell'anno e ci si avvicina alla fine. Niente bilanci, visto che non li faccio mai? Forse ne varrebbe quasi la pena, quest'anno, che è stato uno degli anni più assurdi, credo, della mia vita. Ho girato la pagina a dicembre, e il mio bellissimo Sketchy Calendar esordisce con un bel "party time!". Sì, è un mese di festeggiamenti, ma prima io devo fare più o meno l'impossibile e all'incirca entro il 14 dicembre (forse anche prima, se quel fine settimana decidiamo di andare via). Quindi mettiamola così: dicembre ti voglio molto bene ma allo stesso tempo ti temo parecchio. Ammetto che non vedevo l'ora arrivasse questo mese, perché mi piacciono i regali, adoro le vacanze, adoro quando gli altri sono in vacanza e mi girano attorno mentre lavoro (sì, a volte succede. No mi correggo, succede sempre) e poi si rivedono gli amici che non si vedono mai e c'è aria di coccole al calducc