Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2013

Buon Natale a chi passa ancora di qui

Oh, ragazzi, che settimana lunga e pesante! Intanto il fine settimana scorso siamo andati a Firenze un paio di giorni e poi, torno a casa, e trac influenza intestinale, vomito anche l'anima e mi sale la febbre. Per fortuna dura poco, ma mi lascia debole e incapace di mangiare normalmente (e io normalmente mangio davvero TANTO) perciò ho trascorso alcuni giorni in balìa di fame e nausea allo stesso tempo. Il che mi ha lasciata debolina. Però ormai mi sono ripresa (e ho ripreso a mangiare con la solita enfasi: ne è prova che ieri sera abbiamo testato il ristorante dove faremo il ricevimento di nozze - sì, a giugno ci sposiamo :) - e abbiamo mangiato antipasto, primo, secondo e contorno, e non proprio leggeri); dunque, dicevo, mi sono ripresa e sono pronta a due settimane di pranzi e cene in famiglia e con amici, e spero tantissimo di riuscire ad avere un po' di tregua dal lavoro, non come l'anno scorso che mi hanno riempita nemmeno fossero i compiti per le vacanze. Oggi pom

Christmas again

Eccoci qui, il Natale è vicino (almeno da quando è passato Halloween) e ho deciso di pubblicare oggi il post tradizionale natalizio. Tradizionale per questo blog, insomma, mi piace l'idea che magari qualcuno aspetta questo periodo per leggere il  post sul nostro incazzatissimo Babbo Natale. (Forse sì e no un paio di persone, non credo siano in molti a passare di qui con regolarità... :)). Ho deciso di pubblicarlo oggi perché è Santa Lucia e, proprio come la storiella di Babbo Natale, ne approfitto anche per ricordare che Santa Lucia non è più il giorno più corto che ci sia , visto che quello è il solstizio d'inverno che cade il 22-23 dicembre. Ma una volta lo era sì, e questo scarto di dieci giorni è dovuto al passaggio dal calendario giuliano a quello gregoriano, introdotto nel 1582 con la bolla Inter gravissimas . Quella volta hanno tolto dieci giorni al calendario e fatto tutta una serie di calcoli per cui ora ogni 4 anni abbiamo un giorno in più eccetera eccetera. Le info

Tempi e modi

Si nota subito la differenza fra la qualità e la quantità, soprattutto quando si parla di tempo. Poco ma ben speso, molto ma disperso. Basta, per esempio, spegnere la tv quando non stai guardando niente di scelto da te, ma roba imposta dagli altri. Non da chi vive con te, la roba imposta dalla tv. Quelle cose che ti fanno stare lì davanti anche se non te ne frega niente, perché sei stanco per metterti a ragionare sul fatto che non te ne frega niente. Non accendo quasi più la tv se non per vedere un film che voglio vedere e i telefilm che voglio seguire. Per il resto, evito lo zapping noioso e annoiato o di guardare cose che non mi importano solo perché sono lì, a gridare le loro pretese. Allora sì che il tempo si dilata, ti accorgi subito che prima ti stavi perdendo qualcosa, che ora lo puoi riempire meglio. Anche quando sei stanco sfinito hai scelte migliori da poter fare. Per fortuna. Poi c'è internet, anche quello rischiosissimo. Anche lì è sempre questione di scelte: cosa,

Presto e bene...

E insomma, io ho dei regali di compleanno da fare prima di quelli di Natale, e quindi a quelli di Natale quasi non ho nemmeno pensato, poi vado in palestra e alcune delle mie compagne di salti mi raccontano che li hanno già comprati tutti. Oddio, aiuto, che ansia. Scherzo, la cosa non mi mette ansia affatto, perché fare regali è e deve essere sempre e solo una cosa bella, a me piace tanto. Anche se è vero che poi il poco tempo di girare, pensare, realizzare penalizza parecchio. Ecco, per fortuna non faccio mai regali "per dovere": ognuno pensa ai propri parenti, e a quelli meno stretti o con i quali non hai mai nulla a che fare, be', niente regalo (tanto loro mica me lo fanno). Se deve essere un dovere, una cosa di facciata o di buone maniere, per quanto mi riguarda, non è un regalo. Però quest'anno c'è Efrem, il bimbo di mia cugina, e a lui qualcosina compro, che poi è da tanto che non ci sono bimbi piccoli a cui fare regali. Non vedo l'ora di vederlo, e d