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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

Fenomeni sociali

Come anche chi non abita al nord, e magari nemmeno in Italia, avrà appreso, nella notte fra sabato e domenica c’è stato il terremoto. Epicentro in Emilia, scosse in tutto o quasi il Nord Italia. Io nel 1976 non ero ancora nemmeno uno spermatozoo, ma il terremoto del Friuli l’ho sentito raccontare da familiari, servizi televisivi durante gli anniversari, libri di storia e persino corso di geografia all’Università. L’immagine che mi passa per la testa quando sento parlare di prima reazione al terremoto è quella che nei telegiornali descrivono come “molte persone si sono riversate nelle strade”. È abbastanza naturale: la prima reazione è uscire di casa, soprattutto se ti iniziano a tremolare mobili e quadri. (Fatta eccezione mia nonna: mia nonna adesso ha quasi 90 anni, quindi nel ’76 ne aveva 54, e quando c’è stata la prima scossa non si è accorta di niente: guardava tranquilla la tv in cucina, seduta con i piedi sollevati appoggiati a un’altra sedia di fronte a sé, e ha capito c

Montagne

Come ho scritto in velocità nel post di ieri, ci siamo mossi verso ovest. Durante il viaggio io e Ale abbiamo pensato la stessa cosa, in due momenti diversi: è stato lui, mentre macinavamo chilometri, a dare voce a una sensazione che un paio d'ore prima avevo provato anch'io: senza più le montagne alle spalle si prova per un po' un senso di insicurezza. Non avevo mai creduto, probabilmente non ci avevo mai fatto caso, a quanto il territorio che mi circonda riesca a influenzarmi. Siamo cresciuti e vissuti sempre con la protezione di questa barriera alle nostre spalle, magari anche un po' alla sua ombra. Quando viaggi in aereo forse ci fai meno caso, quando l'allontanamento è graduale probabilmente lo noti di più. Credo sia una delle cose alla quale penserò in tutti i miei viaggi, d'ora in poi. Non è mica la prima volta che mi muovo, anzi, sono andata ben più lontana di così, e in ogni caso in poche ore quella sensazione svanisce. Non so se è perché da qualche

Finalmente

Finalmente un paio di giorni via di qui. Ce ne siamo andati verso Tortona, perché venerdì il mio moroso doveva seguire un corso per lavoro: partiti giovedì sera, invece di fermarci a mangiare in Autogrill siamo usciti a Verona e dopo una brevissima passeggiata abbiamo mangiato lì. Abbiamo pernottato in un albergo non lontano da Tortona, non specifico dove, ma era un hotel termale e faceva abbastanza cagare. Ma non siamo schizzinosi, solo il mal di schiena post-materasso invivibile mi ha fatto lamentare, ma pazienza. Poi siamo andati a Tortona, il mio moroso al corso e io invece ho preso il treno per Alessandria, dove ho passeggiato in cerca di qualcosa di bello da vedere ma non è che abbia trovato granché (comunque non mi ero nemmeno informata molto sulla città, quindi...). Poi sono ritornata a Tortona e lì ho passeggiato per un bel pezzo, c'è un bel percorso di gradinate e salite fin su al parco del castello, e poi il centro è carino. Certo dopo un po' mi ero rotta le palle,