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Glamour

Il Natale ha già rotto prima di cominciare. Comunque mi piace fare i regali al mio moroso e al suo bimbo, salutare qualche parente, qualche cena e qualche incontro con persone che non vedi spesso. Ma qualche, non il mondo intero, e soprattutto non le persone che non sopporto, o di cui non mi importa granché perché comunque le conosco poco. Questo no. E non è perché sono cattiva, è solo che se passo tutto l'anno a pensare che mi stai sul groppo non vedo perché a dicembre ti devo sorridere e abbracciare o fare un regalo. Saluto per cortesia, al limite biascico un auguri, ok, ma niente di che.
Se ti piacciono tanto le pallette colorate festeggia le pallette colorate, ma non la bontà degli esseri umani se per tutto il resto del tempo inveisci contro negri zingari e albanesi. Un minimo di coerenza.
Se ti lamenti degli sprechi e dei consumi inutili almeno limita poi le tue decorazioni e non pretendere di avere un mondo pieno di lampadine colorate. Che per decorare l'elettricità è superflua, o per lo meno si potrebbe anche limitare un po'. Perché poi fare a febbraio M'illumino di meno, allora? Lo dico sempre, nel blog però non l'avevo mai detto.
Insomma non ho niente contro il Natale in sé, ma non si può festeggiare queste benedette vacanze con un po' meno smania? Ne farei anche uno al mese se solo fosse meno glamour e più sostanza. Altrimenti, abbiamo già Italia1 e studio aperto per questo.

Ho imparato il significato più raro di glamour. Si tratta sempre di apparenza, ma nel fantasy con glamour si intende anche una magia che ti permette di dissimulare la tua vera essenza. Per esempio grazie al glamour le fate sembrano giovani per sempre, mentre in realtà avendo un sacco di secoli alle spalle sono delle vecchiacce goffe e brutte.

In ogni caso il panettone con uvetta e canditi me lo gusto volentieri. Ma si sa, quando si tratta di mangiare divento indulgente anch'io ^_^

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