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Il tumulto delle onde

Questa estate è strana in tanti modi e anche agosto lo è. Di solito ho ancora qualcosa da fare a inizio mese e poi andiamo via, questa volta siamo andati via qualche giorno a inizio mese, decidendolo un po' all'ultimo, e ora ho alcune cose da fare per non ritrovarmi con l'acqua alla gola a settembre. Ma lo faccio con tempi lenti, e anche il resto ha tempi lenti, Dafne dorme a lungo al mattino, quasi sempre, e facciamo un po' tutto senza badare troppo all'orologio. Dopo Ferragosto torneremo via, anche questa una meta scelta con tempi limite rispetto al solito perché non sapevamo bene in quanti saremmo partiti, e perché eravamo un po' titubanti per motivi vari. Avrei preferito una meta un pochino più sperduta ma va bene, spero solo di rilassarmi, che Dafne si diverta e di mangiare bene, alla fine. Magari più avanti avremo tempo, e testa, spero, di organizzare viaggi più pensati.

A inizio agosto siamo tornati alle Cinque Terre dopo quasi dieci anni, sono cambiate ma sempre uguali, il mare lo troviamo sempre molto mosso ma rende il paesaggio ancor più affascinante, certo è tutto una trappola per i turisti ma se c'è una cosa che ho imparato è guardare oltre, godermi il paesaggio e lo sfondo e pazienza per il resto. Soprattutto, partire quasi di colpo appena consegnato l'ultimo lavoro mi ha dato modo di godermi pure il terrazzo dell'appartamento dove ho incredibilmente letto (in viaggio non ci riesco quasi mai), anzi ho proprio finito un libro con sullo sfondo il rumore delle onde che si infrangevano sulle rocce di Riomaggiore. Non male, direi.

Sembra incredibile come ogni volta stare di fronte a un mare molto agitato riesca a calmare me, a darmi energia e farmi fare pace con me stessa. Forse ciò che di impetuoso c'è dentro di me ed è abituato a restare confinato entro i limiti del mio corpo e della mia testa si riconosce nel tumulto delle onde.
E a dispetto dell'angoscia che può provocare, fa sentire vivi come mai prima.

Ora voglio solo approdare alla fine di agosto sperando di trovare, a settembre, il mare calmo e luccicante sotto le luci del tramonto.
E poi... poi si vedrà.

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