Passa ai contenuti principali

Una formica in bicicletta

Chi ce l'ha una bambina che è tutta felice di andare dal dottore e poi non vuole più tornare a casa, preferendo restare a giocare con i giochi della sala d'attesa?
Eccomi qui, alzo la mano.

Chi ce l'ha un computer che decide di MORIRE di venerdì mattina, con dentro l'ultimo file di lavoro quasi pronto per essere spedito? (No, ancora non avevo una copia di backup, sì d'ora in avanti avrò sempre almeno 10 copie di backup al minuto, giuro).
Alzo la mano di nuovo.

È stato un fine settimana interessante. 

Venerdì ho passato la giornata in ansia, non sapendo se avrei recuperato quel file e, in generale, il computer. Alle sette meno venti di sera lo-tecnico-sia-subito-santificato è riuscito a recuperare i dati. Il computer andrà sistemato, ma per fortuna ho chiuso tutti i lavori urgenti, quindi c'è agosto per farlo.

Venerdì sera dopo che lo-tecnico-santo-subito è andato via e io ho ricominciato a respirare (credo di aver trattenuto il respiro per una decina di ore quel giorno) siamo andati a vedere Brocante, che è un circo itinerante di strada che si svolge nei paesini di montagna, nella Val Colvera, insomma, a poco da qui. Bello, ma faticoso con una duenne in cerca di indipendenza continua. Però bello.
Sabato non mi ricordo nemmeno, probabilmente ci siamo crogiolati al caldo.
Domenica duenne con febbre a 39 e nessun altro sintomo. Olè!

Ieri ho finito il lavoro rimasto in sospeso e oggi ho mandato la piccola (che sta meglio) dal nonno e sto mettendo casa sottosopra con il fine di pulirla e riordinarla prima che siamo tutti in ferie vere.

Perciò sono passata di qui, usando il portatile del marito, rimemorizzando le scorciatoie da tastiera del PC, ché ormai ero settata su quelle del Mac.

E niente, volevo dire che se pensavo che finalmente da venerdì avrei potuto cominciare a rilassarmi e che sarebbe stato tutto in discesa, no, fine luglio è il monte Zoncolan, e io sono una formica in bicicletta.

Commenti

Anonimo ha detto…
Tecnico santo, non è scontato che si possano recuperare i dati persi..mitico!

Mi dispiace per la piccola, ho provato sulla mia pelle quanto sia palloso stare male d'estate, sob :D
Miky ha detto…
@Riky infatti se il terzo tentativo non fosse stato quello buono, avrei rischiato!
Anche a me è successo, virus intestinale con febbre in pieno luglio... Al mare! Per fortuna all'epoca ero in vacanza con mia cugina e i nonni per 3 settimane...
Mareva ha detto…
Mi è venuto l'ansia solo a leggere del lavoro! Meno male che è stato possibile recuperarlo.
Ancora dieci giorni di lavoro e poi, anche io, due settimane di stacco totale!
Miky ha detto…
@Mareva credo di aver immaginato ennemila scenari orribili finché non è arrivato il tecnico! È andata bene.
Allora buone ferie, ci siamo quasi!
bob ha detto…
Consiglio spassionato: compra un hard disk esterno e fai un back up ogni volta che salvi qualcosa di importante; anche se ti si incasina il pc puoi sempre usarne un altro con i dati che hai salvato. Safety first.
Miky ha detto…
Sì @bob, infatti è quello che farò d'ora in avanti (appena mi sistemano il computer). Comunque adesso relax per un po'! Baci

Post popolari in questo blog

Tenere il punto

Sparisco. Divento sempre più piccola e poi sparisco. «e io mi sento, io mi sento, io mi sento vagamente ridicolo» (va letta cantando) Mi sento piccola e ridicola e scompaio. Un buco nero, come nella canzone de i cani. Non posso contare più tutte le volte in cui è successo, perché ho permesso agli altri di farmi sentire così. Scontata. Inutile. Piccola. Non conto le volte in cui solo poi mi sono resa conto che ti mettono una mano sulla testa per schiacciarti giù in modo da sentirsi più grandi. Bravi, un applauso. Non conto certo nemmeno gli errori che ho fatto io, ma mai per rimpicciolire nessuno. Per insicurezza, senza dubbio. Per bisogno di attenzioni, sicuramente. Niente di edificante, certo, ma mai intenzionata a distruggere un altro per sentirmi migliore. E invece c'è chi lo fa, chi gioca, manipola, ti fa credere cose che non sono, ti tratta come se non importasse per sentirsi importanti, finché poi non importi davvero più. Bravi, un applauso anche a voi. Sono sparita e diventa...

Prime volte

Sono una grande fan delle prime volte, d'altra parte, chi non lo è. Sono irripetibili, anche se sono cose che poi ripeti, poche o tante volte, ma le prime restano indelebili, nel bene e nel male. Non sempre sono belle, il che depone a favore delle seconde, terze ed ennesime, a volte però sono straordinarie. Per fortuna che sono accadute, anche se peccato che non possano riaccadere allo stesso modo. Non ho mai sofferto di grandi nostalgie, ma si sa, l'età a volte fa questi scherzi. E comunque si cambia e anche questo ha una sua bellezza. Anche l'esperienza ha la sua parte di meraviglia. Non so perché si demonizzi sempre il trascorrere del tempo, ci si affanni nella corsa a cercare di andare all'indietro, continuare a sembrare giovani – sembrare chi non si è. Non ho voglia di sembrare chi non sono, una lotta che in qualche modo ho portato avanti da sempre. Non mi trucco per non nascondermi, non significa che non mi prendo cura di me. Non ho le sopracciglia dipinte e non m...

Il mondo muto di Hector Mann

Insomma, Paul Auster. Il libro delle illusioni . David Zimmer è un professore universitario che d'improvviso perde tutto ciò che ama, in un modo che naturalmente sottolinea attraverso una serie di coincidenze: se non avessi, se l'insegnante di mio figlio non avesse, se... Ma è andata come è andata. Si rinchiude nel suo dolore e nelle bottiglie di whiskey quando, un giorno, guardando a caso una scena di un film muto, ride. Allora non tutto è perduto!, pensa. Sono ancora vivo. E così cerca di scoprire qualcosa su questo attore, Hector Mann, che è riuscito a farlo ridere in un momento tanto disperato. E scopre cose molto interessanti. Tipo che dopo il 1929 è sparito e di lui non si sa nulla. Sicuro come l'oro, ormai è morto. Decide di vedere tutti i suoi film, ma per farlo è costretto a viaggiare. E il fatto di dover anche prendere l'aereo non è cosa da poco, per lui. È interessante anche il suo incontro e dialogo con il dottor Singh, per farsi prescrivere de...