Passa ai contenuti principali

Domeniche e camminate

Spero che a nessuno dispiaccia se ho cambiato veste al blog, ma mi ero stancata di quella vecchia e avevo voglia di dare un po' di aria alle parole che lascio qui. Così mi sembra più morbido, e anche più rilassante, potere del verde, suppongo.
Il potere rilassante del verde, d'altra parte, è innegabile e infatti ieri pomeriggio ci siamo lasciati convincere dal cielo che ci ha graziati con una pausa dalla pioggia, e abbiamo passeggiato in montagna, una salita abbastanza ripida ma di meno di un'ora e una ridiscesa da meno ancora, ma ci è bastato, in fondo avevamo bisogno di aria fresca, di stancare i muscoli delle gambe, di riempirci di fango e di rifarci gli occhi con un po' di natura. Il cane ci ha ringraziato con tantissime feste, una volta arrivati alla chiesetta di San Lorenzo, sopra Maniago, che era la nostra meta, dove, ancora non pago della sgambettata fin lassù, ha corso nel prato come un matto. Tutte cose semplici, tutte cose che ci hanno fatto un gran bene.




Commenti

Patalice ha detto…
personalmente apprezzo la veste del blog meno arzizigogolata, ma con più nitidezza...
Miky ha detto…
sono d'accordo
MyP ha detto…
E' più bello il blog così sai? Mi piace! E' libero .. :-)
Io non amo particolarmente la montagna ma ogni tanto piace anche a me camminare tra il verde. E se poi c'è anche un cane vicino a me che lo sa apprezzare meglio di noi ... meglio ancora! :-)
Miky ha detto…
vero? piace molto anche a me! :)

Post popolari in questo blog

Ancora

A volte ho la sensazione di non essere reale. Forse è colpa del fatto che lavoro tante ore da sola, forse ho questa abitudine di guardarmi da fuori, forse è perché ultimamente la confusione nella testa regna sovrana. Mi sento irreale, eppure so che le mie azioni hanno delle ripercussioni sulla realtà quindi dovrei rendermi conto che è una sensazione stupida. Cerco di fare cose concrete, regolari, misurate perché i ritmi e le cose cadenzate mi danno sicurezza. Provo a evitare le distrazioni ma non ne sono tanto capace. Finisco per inventarmi mondi immaginari e perdo l'àncora. È un bene o un male, perdere l'àncora? Non lo so proprio. A volte tutto sembra così insignificante se si pensa alla fine che faremo tutti, che mi chiedo a che pro reggersi sempre al parapetto, anche quando il mare si fa burrascoso? Però sì, rivorrei la calma. Rivorrei il silenzio. Rivorrei la sicurezza, o almeno la convinzione, di aver fatto bene. Rivorrei la sensazione di felicità scontata che scontata non

Sì, anche quest'anno arriva la storia di Babbo Natale

Tant'è che anche questo 2023 se ne sta andando e io arrivo alla fine di questo anno con una sensazione di piacevole sorpresa per ciò che è rimasto e non è andato via nonostante tutto, di meno piacevole rassegnazione per ciò che invece sembra via via sfuggire fra le dita, e di un grande punto di domanda su ciò che mi riserverà il 2024. Ma diciamolo piano, perché le annate pari ci hanno dato gatte da pelare (vedi il 2020, anno bisestile come il prossimo) quindi consiglio una bella ravanata alle parti basse per gli uomini e qualunque sia l'equivalente femminile di un gesto scaramantico per le donne (merda, neanche questo abbiamo, poi dice che il patriarcato non esiste). Qualcuno narra (io, viste le interazioni qui dentro) che ormai la tradizione del nostro Babbo Natale in trouble non possiamo proprio evitarla e pare vada riproposta ogni anno come Una poltrona per due , Trappola di cristallo e Mamma ho perso l'aereo , ma non prima di aver mandato un affettuoso saluto ultraterr

Luminosa e gentile

Oggi ho pranzato tardi, verso le due e mezza, ho alzato la testa dai miei crucci e guardato fuori dalla finestra e la luce calda dell'autunno ormai inoltrato si posava proprio così, luminosa e gentile sulle case di fronte. Stamattina quei crucci, quelli da cui più tardi avrei alzato la testa, mi erano parsi per diversi minuti, forse un'ora, insormontabili, mi erano scoppiati nel petto e avevo pianto, avevo pianto tanto sconvolgendo il mio viso, i miei occhi, faticando quasi a respirare, e indugiando per un millisecondo, forse molto meno, un'unità di misura più infinitesimale, ma comunque, su un orlo di un abisso. Poi però ho fatto il possibile per ricomporre la mia faccia e farla sembrare un po' meno un Picasso, per i pensieri e gli stati d'animo ci vorrà più tempo. Ho fatto cose che dovevo, cose che non avevo voglia ma che mi hanno fatto bene, mi hanno anche un po' distrutta. Non credo sia casuale che proprio oggi a funzionale abbia dovuto fermarmi per qualche