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Quegli occhi, seppur disegnati, e quella cosa del non ridere mai mi hanno catturata in un modo indimenticabile, infatti mi ricordo ancora adesso di quel quaderno. La faccia, le espressioni, tutto di Buster Keaton continua ad affascinarmi in modo inspiegabile, come forse nient'altro al mondo. Ho visto dei documentari su di lui, e alcuni, pochi purtroppo, film e io non è che abbia 'sta passione per il cinema muto, eppure se vedo Buster non mi scollo più. Devono essere quegli occhi, quello sguardo lì.
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Una volta avevo trovato in libreria il cofanetto che li conteneva tutti, i suoi film, o ne conteneva molti, ora non ricordo con precisione, e non l'ho comprato perché ero una povera studentessa che doveva fare delle scelte precise, con i pochi soldi che aveva in tasca. Ma ora penso di poter rimediare. O magari il mio moroso si ricorda che lo vorrei, quel cofanetto, e me lo regala? Dovrò rinfrescargli la memoria...
Tutto questo mi è venuto in mente perché oggi ho letto questa intervista qui.
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