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Auguri!

Il post di Natale già l'avevo scritto, quindi niente, auguri di buon Natale a chi capita di passare da queste parti. Io sto lavorando ma cerco di non farlo troppo, e comunque domani di sicuro penserò solo a pranzare e cenare, attività che mi occuperanno di certo tutta la giornata.
Stasera chissà, sprizzetti a PN o a Maniago, dipende un po' dagli amicissimi di Ale, ché ormai è tradizione passare la Vigilia con loro! Visto che ci si diverte un sacco, tanto meglio (già ieri sera sane sbaccanate).
I regali sono fatti, impacchettati  e pronti per essere messi sotto l'albero, dolci abbondano, proprio come i brufoli (eh, i golosoni devono soffrire, che ci dobbiamo fare). E allora, brindo alla fortuna di essere ancora qui sorridenti, mentre so che per parecchi altri, purtroppo, non è così.

Un abbraccio collettivo!

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Sì, anche quest'anno arriva la storia di Babbo Natale

Tant'è che anche questo 2023 se ne sta andando e io arrivo alla fine di questo anno con una sensazione di piacevole sorpresa per ciò che è rimasto e non è andato via nonostante tutto, di meno piacevole rassegnazione per ciò che invece sembra via via sfuggire fra le dita, e di un grande punto di domanda su ciò che mi riserverà il 2024. Ma diciamolo piano, perché le annate pari ci hanno dato gatte da pelare (vedi il 2020, anno bisestile come il prossimo) quindi consiglio una bella ravanata alle parti basse per gli uomini e qualunque sia l'equivalente femminile di un gesto scaramantico per le donne (merda, neanche questo abbiamo, poi dice che il patriarcato non esiste). Qualcuno narra (io, viste le interazioni qui dentro) che ormai la tradizione del nostro Babbo Natale in trouble non possiamo proprio evitarla e pare vada riproposta ogni anno come Una poltrona per due , Trappola di cristallo e Mamma ho perso l'aereo , ma non prima di aver mandato un affettuoso saluto ultraterr

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