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Che stress

"La mamma è sempre la mamma" sarà anche un assunto imprescindibile e al quale non possiamo sottrarci, però a un certo punto basta. Oggi le ho detto che mi sembra di avere un avvoltoio appoggiato sulla spalla che continua a chiedermi le stesse cose, a ora di pranzo e a ora di cena per più giorni consecutivi.
Allora a un certo punto la mamma dovrebbe diventare soltanto la Laila. La mia almeno, che si chiama così. Visto che alla mia età potrei essere potenzialmente madre a mia volta, visto che lei alla mia età era già mamma di due pargoletti, a questo punto sarebbe ora di smetterla di fare TROPPO la mamma. No perché dopo un po' basta... Se lavorassi fuori casa (cosa che spero avvenga presto, che poi se avessi un lavoro vero sarei fuori di qui nel più breve tempo possibile), sarebbe come tornare a casa, stanca, stressata e con la voglia di scrollarmi di dosso i pensieri e ritrovarmi una persona che a pranzo, a cena e se può pure a colazione mi chiede com'è andata, finito, fatto, risolto? Be' poi quando si comincia con il ti hanno pagato? Ma quando ti pagano? Aaaaaaaaah! La differenza è che io non torno a casa, ma SONO a casa, e se ho del lavoro lo svolgo qui (maledetta me che l'ultima volta non ho comprato un portatile), quindi l'interrogatorio è dietro l'angolo.
La verità è che per mia mamma io vado ancora al liceo, ho i brufoli (che per altro al liceo non avevo), vuole sapere che voto ho preso, com'è andata l'interrogazione e se ho tanti compiti questa settimana. Solo che quando ero veramente al liceo tutte ste domande forse neanche le faceva.

Commenti

magma ha detto…
che dire... ti capisco... e mi sa che ti capiamo in tanti...

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