Lunedì scorso sono entrata in libreria alla ricerca di qualcosa di bizzarro, come sempre, ma ben scritto. Ho comprato altri due libri che non so quando leggerò, come al solito, ma intanto li do a mia mamma che è ben contenta, io un po' meno perché devo ricordarle di non raccontarmeli, poi, visto che non li ho ancora letti... ma questa è un'altra storia e non c'entra. Mentre cercavo tra gli autori che iniziano per M "Tecniche di masturbazione tra Batman e Robin" di Medina Reyes (libro che tra l'altro non ho trovato, perciò se sei in ascolto da oltreoceano Bunny quando torni me lo presti tu ^__^) ho visto una cosa... mi è caduto l'occhio su un libro con una copertina rossa (ultimamente compro sempre libri con la copertina rossa, chissà perché). Titolo: Amore 14 [paura] Autore: Federico Moccia [tanta, tantissima paura]. Un altro? Quindi per Natale, anzi meglio ancora per San Valentino ci dovremo aspettare un altro film alla tremetrisoprailcielo, oddio oddio mi viene male. Comunque, va detto, Moccia non l'ho mai letto [credevo fosse quella cosa viscida che esce dal naso, non uno scrittore], sarà anche bravo io non dubito, ma... ma... BASTA! Sempre le stesse cose! Ho cercato la trama, ho pensato magari ha cambiato genere (ma perché dovrebbe col fracco di soldi che si sarà fatto con i precedenti??). E infatti: vi risparmio la sinossi, solo qualche parola chiave: ragazzina di 14 anni, scuola nuova, amori e amici, ADOLESCENZA, genitori, fratelli. Innovativo no? Uffaaaaaa... e poi c'è chi mi chiede cosa ci trovo di bello nei libri di Palahniuk?????????
A volte ho la sensazione di non essere reale. Forse è colpa del fatto che lavoro tante ore da sola, forse ho questa abitudine di guardarmi da fuori, forse è perché ultimamente la confusione nella testa regna sovrana. Mi sento irreale, eppure so che le mie azioni hanno delle ripercussioni sulla realtà quindi dovrei rendermi conto che è una sensazione stupida. Cerco di fare cose concrete, regolari, misurate perché i ritmi e le cose cadenzate mi danno sicurezza. Provo a evitare le distrazioni ma non ne sono tanto capace. Finisco per inventarmi mondi immaginari e perdo l'àncora. È un bene o un male, perdere l'àncora? Non lo so proprio. A volte tutto sembra così insignificante se si pensa alla fine che faremo tutti, che mi chiedo a che pro reggersi sempre al parapetto, anche quando il mare si fa burrascoso? Però sì, rivorrei la calma. Rivorrei il silenzio. Rivorrei la sicurezza, o almeno la convinzione, di aver fatto bene. Rivorrei la sensazione di felicità scontata che scontata non
Commenti
A questo punto meglio Twilight, di Stephenie Meyers, che contiene sì temi 'mocciani' ma per lo meno ci sono i vampiri... un pizzico di soprannaturale a rendere più interessanti i soliti temi. Ho letto solo il primo della saga, che è gradevole; comprato il secondo, "new moon" ho smesso dopo 50 pagine perché risulta ripetitivo e noioso. Ma il primo vale qualcosa... ha una mela rossa in copertina.
Me lo sono sciroppato con un certo gusto qualche mese fa... anche perché erano anni che non leggevo una storia di vampiri (l'ultima fu "le notti di Salem" di Stephen King, di tutt'altro genere). Peraltro in "Twilight" la trama sfocia in un finale anche interessante, non scontato.
Negli anni più recenti mi ci sono riavvicinato a King per completare la lettura della saga de "La Torre Nera", che reputo la sua opera omnia. C'è veramente tutto dentro. Se non fosse così lunga, la rileggerei daccapo. ;-)
Ultimamente ho letto anche "Duma Key", un bel romanzo, ma per me i suoi capolavori sono altri. ;-)
Comunque su Anobii ho inserito qualcosina, con piccoli commenti o recensioni... take a look if you like. :-)